sabato 2 dicembre 2017

MARILDA NICOLINI Gara "Racconti di natale" 29 novembre 2017

IL MIO NATALE di Marilda Nicolini 3° classificato

Tutto cominciava con l’Avvento; ciascuno di noi in famiglia
aveva un compito ben preciso
Dovevamo procurarci il necessario per organizzare il Natale, la festa più bella e attesa dell’anno
Era sufficiente andare sulla collina di fronte al mare, in una bella giornata di sole e lì avremmo trovato il muschio per il presepe, il pungitopo e l’agrifoglio per gli addobbi, le erbe per i ravioli.
Come albero di Natale ci si doveva accontentare di un ginepro, un albero che pungeva da morire ed era una sofferenza doverci attaccare mele e mandarini , ma non potevamo sperare di trovare un abete sul mare
La collina veniva saccheggiata , non c’erano divieti e la sentivamo nostra.
A casa dovevamo scrivere le lettere a Gesù Bambino non per chiedere regali ma per prometterGli che saremmo stati buoni tutto l’anno.
Le lettere le nascondevamo sotto il piatto dei genitori al pranzo di Natale.
Babbo Natale, con le sue renne, non era ancora arrivato dall’America
C’era poi da studiare la poesia da recitare davanti al presepe dei Frati: momento di gloria
O Bambin coscì piccin cui cavelli .ricciulin….
E poi la Notte Santa . Gesù Bambino veniva messo nella mangiatoia al canto di Tu scendi dalle stelle.