VELENOSI RIMEDI Di Irene minuti
Sulla sommità della montagna vi era
arroccato il piccolo borgo.Nell'enorme casato proprio al disotto della Chiesa,
viveva la famiglia aristocratica del posto.Adiacente vi era la loro
farmacia.Vasi colorati allestivano i grandi scaffali in legno intarsiato,
ognuno conteneva una forma farmaceutica.La signora con grande abilità gestiva
il tutto. Nella sua grande casa piena di stanze ospitava un cardinale.Il
porporato nelle lunghissime notti invernali irrompeva di nascosto nella stanza
della figliola e ne veniva fuori tutto il suo stravizio.La fanciulla
silenziosamente spaurita ed esanime giaceva al suo fianco.La fioca luce di una
candela rischiarava i lunghi corridoi, la signora lo seguiva.Arrivò il momento
di preparare infuso di prezzemolo. Il figlio del peccato non doveva
vedere la luce! Forti dolori finirono di lacerare il corpo
della fanciulla.La signora si rinchiuse nella farmacia vasi ,alambicchi,
cicuta, belladonna, erba del diavolo c'era tutto, era giunto il momento di
eliminare il cardinale. Ormai nei lunghi corridoi si aggira ancora la fioca
luce di una candela, il bimbo che vaga nelle tenebre.